Parma, Donne e startup: è iniziata la rivoluzione al femminile

È una vera e propria rivoluzione al femminile quella che si è verificata durante il concorso “CambiaMenti”, che viene promosso da Cna Parma e si rivolge a tutte quelle imprese innovative che sono nate tra la città e la provincia. Proprio durante la manifestazione sono state premiate diverse startup al femminile con le imprenditrici pronte a raccontare non solo le proprie storie ma anche le loro attività. Una di queste è quella firmata da Michela Cani, che si è concentrata sull’aiuto per le aziende agricole. La Cani ha infatti dato vita a uno Studio agrotecnico, a partire dallo scorso marzo; come ha spiegato lei stessa è un attento sostegno alle attività che operano nel settore, aziende che molto spesso non riescono a ottenere finanziamenti. Un’altra giovane imprenditrice è Martina Colombu che si rivolge invece al mondo del carpooling aziendale: la donna è socia di un’impresa tutta al femminile che ha realizzato Up2go. Grazie a questa comoda app che è possibile scaricare sul proprio smartphone si potrà facilmente richiedere un autostop e pianificare così un intero viaggio.

Un altro nome importante, premiato durante la manifestazione, è quello di Chiara Allegri, una mamma imprenditrice, che ha puntato tutto su una galleria d’arte fotografica Fogg, in modo da proporre un concept innovativo. In questo modo ha puntato sulla fotografia indipendente, sperimentando sulle esperienze, sulle presentazioni, visite turistiche e sfruttando anche laboratori di scrittura.

Di tutt’altra impronta è invece l’idea di Iolanda Nocera che grazie alla collaborazione con Edoardo Ruffolo e altri soci ha voluto puntare su un tipo di attività diversa. Quando sarebbe importante avere la possibilità di affidarsi a un servizio medico online? Da qui nasce Digital Box, una piattaforma che permette di vendere servizi sanitari su tutto il territorio nazionale. Con questo progetto si possono prenotare gli esami diagnostici, le visite specialistiche e i check-up. L’idea della loro startup è quella di aiutare i cittadini nel velocizzare il processo di acquisto su certi servizi che spesso richiedono lunghi tempi di attesa. Allo stesso modo si cerca anche di consentire alle persone con patologie gravi di avere la consulenza di medici esperti nel breve periodo. La loro idea non è stata così facile da realizzare, soprattutto per il problema legato ai finanziamenti delle banche, perché in Italia, come spiega Ruffolo, vi è poco voglia ci credere e soprattutto investire sui giovani. Ma grazie a “CambiaMenti” sembra che questa tendenza stia finalmente cambiando.