Categoria: Imprenditoria

“Premio Donna Impresa”, Le 8 leader dell’imprenditoria femminile

Lo scorso 7 aprile si è tenuta la prima edizione del “Premio Donna Impresa” di Confcommercio presso la sala Business Center dell’aeroporto Galilei di Pisa. Durante l’evento sono state premiate ben otto donne e imprenditrici pisane. Oltre alle vincitrici hanno partecipato al convegno la presidente di Confcommercio Pisa, Federica Grassini, l’assessore alle pari opportunità del comune di Pisa, Marilù Chiofalo, la presidente del Terziario Donna, Valeria Di Bartolomeo, e la direttrice Generale Aeroporto di Pisa, Gina Giani.

Tra le altre citiamo anche la partecipazione di Sara Frediani, Marketing del Centro per l’Impiego, Stefania Zucchelli, la direttrice della scuola danza E. Ghezzi e la scrittrice Fiorella Chiappi. A sponsorizzare l’evento sono state Banca Mediolanum e l’Ufficio dei Promotori Finanziari della città di Pisa.

Le otto imprenditrici premiate

Partiamo da Paola Gabriele, che ha creato, grazie alla sua start up Nest2Hub, il primo coworking nella regione Toscana, con uno spazio dedicato a mamme, papà e bambini. Secondo nome è quello di Sabrina Sighieri che da tempo, ormai mezzo secolo, gestisce la storica gelateria Sighieri di San Frediano.

Latina, Nasce un nuovo Comitato per l’imprenditoria femminile

E’ stato ufficialmente insediato, presso la Camera di Commercio di Latina, il Comitato per l’imprenditoria al femminile. Alla presenza del Segretario generale Pietro Vicusi, la presidente Antonella Masocco si è fatta simbolo della voglia e dell’impegno di promuovere su tutto il territorio una serie di iniziative e attività che si schierano a favore dell’impresa che vede protagoniste le donne. L’organismo si compone di altre rappresentanti delle associazioni locali. Tra loro troviamo: Cinzia Coppola (Federlazio), Federica Ferrante (Coldiretti), Amelia Feragnoli (Unindustria e Confagricoltura), Floriana Toccaceli (Confcommercio), Antonella Masocco (Confesercenti), Anna De Renzi (CNA), Marina Gargiulo (Confartigianato) e Francesca Pierleoni (Confcooperative).

Ha inizio il cambiamento imprenditoriale

Come è stato spiegato dalla neo presidente, lo scenario del sistema camerale sta pian piano cambiando. L’obiettivo al momento è quello di “affrontare il cambiamento con la tenacia e la creatività di sempre”. Tale iniziativa ha sicuramente colpito e stupito piacevolmente il Commissario Straordinario dell’Ente camerale, Mauro Zappia. Quest’ultimo ha spiegato che l’Imprenditoria Femminile ha un peso davvero importante per tutto il territorio, ed ha lodato l’atteggiamento dinamico che è tipico dell’universo femminile.

La scelta di mettersi in proprio permetterà di produrre nuova linfa vitale tutta l’imprenditoria locale. Il tutto è volto a diffondere in modo sempre maggiore non solo la cultura d’impresa ma anche l’alleanza all’interno del mercato globale.

Parma, Donne e startup: è iniziata la rivoluzione al femminile

È una vera e propria rivoluzione al femminile quella che si è verificata durante il concorso “CambiaMenti”, che viene promosso da Cna Parma e si rivolge a tutte quelle imprese innovative che sono nate tra la città e la provincia. Proprio durante la manifestazione sono state premiate diverse startup al femminile con le imprenditrici pronte a raccontare non solo le proprie storie ma anche le loro attività. Una di queste è quella firmata da Michela Cani, che si è concentrata sull’aiuto per le aziende agricole. La Cani ha infatti dato vita a uno Studio agrotecnico, a partire dallo scorso marzo; come ha spiegato lei stessa è un attento sostegno alle attività che operano nel settore, aziende che molto spesso non riescono a ottenere finanziamenti. Un’altra giovane imprenditrice è Martina Colombu che si rivolge invece al mondo del carpooling aziendale: la donna è socia di un’impresa tutta al femminile che ha realizzato Up2go. Grazie a questa comoda app che è possibile scaricare sul proprio smartphone si potrà facilmente richiedere un autostop e pianificare così un intero viaggio.

Un altro nome importante, premiato durante la manifestazione, è quello di Chiara Allegri, una mamma imprenditrice, che ha puntato tutto su una galleria d’arte fotografica Fogg, in modo da proporre un concept innovativo. In questo modo ha puntato sulla fotografia indipendente, sperimentando sulle esperienze, sulle presentazioni, visite turistiche e sfruttando anche laboratori di scrittura.

Di tutt’altra impronta è invece l’idea di Iolanda Nocera che grazie alla collaborazione con Edoardo Ruffolo e altri soci ha voluto puntare su un tipo di attività diversa. Quando sarebbe importante avere la possibilità di affidarsi a un servizio medico online? Da qui nasce Digital Box, una piattaforma che permette di vendere servizi sanitari su tutto il territorio nazionale. Con questo progetto si possono prenotare gli esami diagnostici, le visite specialistiche e i check-up. L’idea della loro startup è quella di aiutare i cittadini nel velocizzare il processo di acquisto su certi servizi che spesso richiedono lunghi tempi di attesa. Allo stesso modo si cerca anche di consentire alle persone con patologie gravi di avere la consulenza di medici esperti nel breve periodo. La loro idea non è stata così facile da realizzare, soprattutto per il problema legato ai finanziamenti delle banche, perché in Italia, come spiega Ruffolo, vi è poco voglia ci credere e soprattutto investire sui giovani. Ma grazie a “CambiaMenti” sembra che questa tendenza stia finalmente cambiando.

Finanziamenti agevolati per l’imprenditoria femminile: informazioni utili

Come sappiamo e possiamo toccare con mano, l’Italia è un paese attualmente avvolto nella crisi che riesce a manifestarsi in modo particolare a livello lavorativo. Per cercare di far ripartire la grande macchina lavorativa sul fronte italiano, ma anche europeo, si è scelto di agire attraverso una serie di finanziamenti agevolati che si rivolgono in modo particolare alle donne. Quest’ultimi vengono regolarizzati dalla legge italiana 215/92, secondo la quale sono previste una serie di azioni per le imprese che vengono costituite in prevalenza da donne. Vi sono però dei requisiti di accesso che andremo a scoprire di seguito. Per prima cosa è importante che nel caso di una ditta individuale il titolare sia una donna; se parliamo invece di una società di persone e cooperative, allora servirà almeno che il 60% dei soci siano donne. E infine se parliamo nello specifico di società di Capitali allora è bene che almeno 2/3 delle quote siano in mano alle donne, con un’amministrazione formata da 1/3 di quote rosa.

Le piccole imprese invece dovranno avere meno di 50 dipendenti, fatturare meno di 7 milioni di euro o avere 5 milioni di bilancio totale. Se tali requisiti sono rispettati allora vi è la totale idoneità per partecipazione al bando. A questo punto è quindi fondamentale scoprire dove presentare la domanda: è necessario scaricare tutta la documentazione dai siti competenti e inoltrarla in forma telematica.

Le diverse tipologie di agevolazioni

Che tipo di agevolazione fa al caso nostro? E’ questo lo step successivo sul quale interrogarsi. L’agevolazione può essere a livello nazionale, per mezzo del Fondo di Garanzia; si tratta di un contributo non economico che permette di fare richiesta a un finanziamento dello Stato. A livello regionale invece si può partecipare a un bando che è in parte a fondo perduto e permette di ottenere un finanziamento in parte di capitale e il resto con rimborso in rate mensili con tasso agevolato. Nel caso invece di un microcredito si potrà accedere a una garanzia su un prestito richiesto da imprese femminili in possesso di Partita IVA da un periodo di almeno 5 anni. In questo caso è possibile effettuare la richiesta solo se l’azienda non possiede più di 5 dipendenti, o 10 se si tratta di una Società di persone, SRL o cooperativa.

Per poter creare e sviluppare piccole attività imprenditoriali con donne in cerca di prima occupazione è opportuno chiedere aiuto a uno strumento come Autoimpiego Invitalia, che si occupa di valutare le domande.