Alessandra Giotti
48 anni, commerciante fiorentina, segni particolari: testarda. Da 10 anni gestisce un negozio per bambini che include anche un centro servizi per l’infanzia che offre corsi serali per le mamme, assistenza e supporto alle famiglie. Un progetto che potrebbe evolversi e svilupparsi ulteriormente se riuscisse a vincere il premio finale di Women Like You.
Alessia Gribaudi
41 anni, savonese, blogger professionista e madre single. Il progetto che ha presentato a Women Like You è il suo sito web: un luogo in cui le madri single possono aiutarsi e sostenersi virtualmente e trovare tante informazioni utili. Se vincesse darebbe uno sbocco “fisico” al suo sito web, creando una rete di luoghi di aggregazione per le mamme, dislocati sul territorio italiano.
Nicoletta Fabrizio
Torinese, creativa e ottimista, si occupa della formazione professionale. Il suo sogno è gestire un’associazione culturale per eventi non convenzionali. Ama parlare di cultura con la c minuscola, una cultura alla portata di tutti. Si propone di trasformare la diffidenza in curiosità, la noia in gioia. Impiegherebbe la vincita nell’acquisto di un furgone per realizzare delle mostre itineranti in giro per il Piemonte.
Annamaria Campanale
47enne di Bari, si occupa del marito malato di Sla. Per lui ha deciso di cambiare radicalmente la sua vita diventando, al tempo stesso, un esempio e riferimento per molte altre famiglie che vivono una situazione simile alla sua. Ha trovato in rete informazioni sui finanziamenti statali e, in collaborazione con le istituzioni e con i dirigenti ASL, ha creato un progetto di sostegno e cure a domicilio. Se vincesse, aprirebbe uno sportello informativo per i familiari dei malati.
Antonella Sarchi
50enne milanese, insegna presso una scuola dell’infanzia. Ha 5 figli e per dedicarsi completamente alla loro educazione, ha messo da parte la carriera e le velleità artistiche. Se vincesse Women Like You realizzerebbe, in collaborazione con la scuola in cui lavora, un laboratorio creativo – sensoriale per permettere ai bambini di esprimersi attraverso i colori.
Cecilia Spanu
Imprenditrice 47enne di Monza, ha fatto tesoro della sua esperienza di mamma lavoratrice per aprire un’agenzia di comunicazione volta a realizzare progetti dedicati alle donne e ai cambiamenti dovuti alla maternità. Se vincesse amplierebbe le attività della pagina LinkedIn da lei curata, per creare occasioni d’incontro e di scambio tra donne e datori di lavoro.
Debora Cingano
49enne di Mestre, Debora ha creato un portale di aiuto per supportare e sostenere le neo mamme in un momento della vita in cui spesso il senso di inadeguatezza prende il sopravvento. Se vincesse impiegherebbe il premio per migliorare il sito dal punto di vista tecnologico ottimizzandolo per smartphone e tablet e per realizzare degli ebook sulla gravidanza, la maternità e l’adozione.
Giusy Brischetto
39 anni di Acireale, insegnante. Organizza corsi di autodifesa per le donne, affrontando una tematica scottante e di grande attualità. Per Giusy l’educazione e la condivisione delle esperienze altrui sono la prima arma per difendersi dalle violenze. Se vincesse, finanzierebbe in collaborazione con le palestre e i parroci della sua città, dei corsi gratuiti per le donne in difficoltà.
Silvia Gerbi
25enne di Alessandria, al momento disoccupata, vuole realizzare un sogno: creare un’associazione per aiutare gli anziani soli che non possono uscire di casa, occupandosi per loro delle piccole grandi commissioni. Per non lasciare nella solitudine, persone che hanno ancora bisogno di dare e di ricevere attenzioni.
Sabrina Bonaventura
Nata a Frascati 42 anni fa, oggi è una psicologa. Dopo la morte del padre, a causa di un tumore, ha deciso di dare una svolta alla sua vita ricominciando a studiare, assecondando le ultime volontà del padre. Oggi si occupa di malati di oncologia e se vincesse il premio realizzerebbe un hospice per dare un luogo intimo e privato ai malati terminali e ai loro familiari.